domenica 2 dicembre 2007

Autoevidenza della Coscienza

Argomento per me molto scottante in questo momento della mia evoluzione spirituale è la cosiddetta autoevidenza della coscienza. Con questo termine faccio riferimento ad una semplice constatazione che si verifica nella pratica meditativa quando la coscienza si presenta spoglia di tutto, vale a dire che questa non è più estrovertita in nessun oggetto : siano pensieri, ricordi, progetti, immagini, suoni e neanche memore del momento presente. Persa insomma soltanto nel proprio nucleo ed in se stessa.
Pensavo di aver raggiunto almeno lo stato di SHIVA o meglio del KAIVALYA caratterizzato proprio da questa estrema solitudine ed isolamento, ma dopo aver letto la prima pagina del SURANGAMA SUTRA ho capito che anche questa posizione estremamente privilegiata doveva essere trascesa superando i due rimanenti anelli superiori del Pratittyasammutpada e cioè i SAMSKARA e l'AVIDYA'.
Mi ritengo comunque a buon punto nel cammino perché ho riconosciuto la mia posizione ed anche perché intendo proseguire spedito nella pratica meditativa con tutto me stesso.